La cooperazione Italiana in Albania promuove la “legge Bilali” sulle start up definendola una norma di eccellenza al fine di promuovere le nuove imprese innovative creando un sistema a queste favorevole. La ministra del Governo Rama con delega alla tutela della piccola e media impresa, Edona Bilali, ha svolto infatti una riunione online con la dottoressa Stefania Vizzaccaro, direttrice dell’agenzia AICS di Tirana, e con il funzionario dottor Salvatore Ficara: la consultazione ha avuto il fine di verificare le modalità di adesione della cooperazione Italiana nel Paese delle Aquile in ragione della volontà espressa da tale Istituzione di entrare a fare parte del procedimento di attuazione della legge sulle start up e della piena valorizzazione degli strumenti da essa previsti per facilitare l’insediamento di progetti aziendali a elevato tasso di innovazione in diversi settori a forte impatto sociale ed economico.

Non di rado gli stessi ambiti nei quali si concretizza l’intervento di un ente fondamentale come AICS, tassello e pilastro del sistema Italia in Albania assieme all’ufficio Commerciale della nostra Ambasciata, al progetto IADSA (strumento di conversione del debito), all’ICE – Istituto Italiano per il commercio estero, alla Camera di commercio e alla Confindustria.

I progetti AICS hanno molta rilevanza per lo sviluppo di interventi nelle aree rurali o marginali o a beneficio di categorie più difficilmente raggiungibili dalle opportunità della finanza ordinaria.
L’editoriale di A.Z