Rama-Scholz, a Berlino i colloqui per mettere al sicuro l’Europa

Il Premier albanese è il primo Capo di Governo dei Balcani occidentali a essere ricevuto dal nuovo Cancelliere tedesco. La settimana istituzionale UE è iniziata a Berlino, con i colloqui avviati lunedì tra il Premier albanese Edi Rama e il collega della Repubblica federale tedesca Olaf Scholz. Il Primo Ministro d’Albania, nella propria missione, è accompagnato dalla Ministra dell’economia Delina Ibrahimaj, dalla delegata per i rapporti con il Parlamento Elisa Spiropali e dal capogruppo del Partito Socialista del Paese delle Aquile, Taulant Balla.

Si tratta di un incontro di indubbia importanza politica, poiché si svolge tra due leader del Socialismo europeo entrambi ampiamente vincitori alle elezioni politiche parlamentari delle rispettive Nazioni nel 2021 – Rama per il terzo mandato, Scholz dopo il lungo predominio democristiano di Angela Merkel -, ma altresì di un meeting di primissimo piano per le sorti e le prospettive della sicurezza dell’intero continente.

Al centro delle conversazioni e dei dibattiti al vertice, infatti, si confermeranno le analisi e gli aggiornamenti della difficile situazione dovuta al protrarsi del conflitto russo in Ucraina e alle sue conseguenze dirette e indirette sulle economie dei Paesi membri e partners della UE; conseguenze rappresentare sempre dalla crescente inflazione agricola ed energetica che minaccia di diventare strutturale e di mettere così a dura prova la ripartenza economica internazionale, la stabilità interna di alcuni Stati e la capacità di coesione della UE sul fronte delle strategie soprattutto sanzionatorie da infliggere al regime guerrafondaio di Putin per tranciare in via definitiva i flussi di liquidità derivanti dall’acquisto di gas e petrolio da Mosca.

Sul versante delle relazioni diplomatiche, i due capi di governo socialisti parleranno infine della necessità di imprimere un’accelerazione al cammino destinato a condurre, una volta per tutte, all’avvio dei veri e propri negoziati di adesione alla UE, passaggio che Bruxelles e le Cancellerie europee giudicano oramai imprescindibile per una svolta favorevole alla strategia di allargamento dei confini dell’Unione alla macroregione dei Balcani occidentali e di superamento della storica, e cronica, divisione di quest’ultima in sfere di influenza esterna (come nel caso della Serbia filo russa sebbene abbia confermato il proprio neutralismo militare all’indomani della rielezione presidenziale di Vucic).

La politica balcanica sarà un punto bene evidenziato in agenda, in ragione del peso politico economico svolto dalla Germania come Nazione di riferimento dei Popoli di Albania, Kosovo e Macedonia del Nord che ogni anno la scelgono come terra promessa e di destinazione della propria migrazione lavorativa.

L’occasione consentirà a Rama di visitare alcune importanti realtà industriali tedesche con rilevanti piani di sviluppo industriale e commerciale in Albania, e per fare visita alla comunità dei propri Connazionali che risiedono e lavorano in terra tedesca.

L’editoriale di A.Z

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