Agrobusiness e turismo, Bers, banche e governo puntano 180 mln per la finanziabilità dei progetti aziendali

Il plauso del Governatore Gent Sejko: “Consentendo la copertura dei rischi di mercato e valorizzando il merito creditizio, queste risorse formeranno una straordinaria misura di liquidità moltiplicativa per le aziende del settore nel corso dei prossimi 3 anni”. Saranno 36 mesi decisivi quelli che, d’ora in avanti, attendono le aziende e gli investitori dei settori agrobusiness e turismo del Paese delle Aquile: due ambiti dove interdipendenze e sinergie sono più sviluppate di quanto si immagini e che, proprio per tale ragione, sono stati considerati in maniera unificata da BERS, governo Rama e istituti bancari nella creazione di una maxi dote speciale da 180 milioni di euro.

Si tratta della concretizzazione dei frutti della missione svolta dal Premier albanese a Londra nelle passate settimane, per la presentazione dei progetti che avrebbero dovuto ottenere, così come poi è avvenuto, la fiducia della banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo.

Edi Rama e la Ministra Frida Krifca con lo staff dell’agriturismo Mrizi i Zanave (“Angolo incantato”) perla dello slow food albanese

La BERS, va ricordato, non è una istituzione finanziaria di tipo commerciale o retail, ossia non ha la funzione di effettuare erogazioni monetarie dirette alle imprese titolari dei progetti nei settori oggetto di sostegno; il suo compito è quello di valutare l’impatto sociale e occupazionale delle iniziative e, in caso di coerenza con gli obiettivi del programma UE che le è stato affidato, interviene a copertura del rischio di mercato, ossia della piena bancabilità di un investimento aziendale che altrimenti non avrebbe tutte le garanzie reali ordinarie nonostante l’alto potenziale di sviluppo.

Da sinistra, la Ministra al Turismo Mirela Kumbaro, il Governatore Gent Sejko, la Ministra Krifca e il capo della task force dell’Unione Europea in Albania mr. Hupin

L’azione della BERS è pertanto un’opera di affiancamento al settore bancario ordinario e la qualifica come Istituzione di secondo livello con la missione di rafforzare il sistema delle garanzie affinché la liquidità arrivi a chi ha la volontà di investire professionalmente nel potenziamento dell’offerta agri-produttiva e turistica, sostenendo la diversificazione industriale e artigianale e la rivitalizzazione delle zone rurali vero patrimonio diffuso dell’Albania.

Il momento della firma dell’accordo per l’attivazione dei fondi di garanzia

Il governatore della Banca centrale d’Albania, Gent Sejko, che avrà il compito di delineare il quadro normativo per la concessione delle garanzie, ha dichiarato che l’efficacia della nuova misura così introdotta sarà fondamentale per incentivare l’iniziativa economica e la mobilitazione dei fattori produttivi nel corso dei prossimi tre anni.

Non solo: i capitali della BERS, andando a sostenere l’operatività di programmi generali e settoriali della UE dove converge un mix di finanziamenti, sono tali da consentire, una volta messo concretamente in pista il piano di business, la richiesta di fondi addizionali e complementari a beneficio del medesimo progetto. Per questo motivo diventa fondamentale, per i soggetti aziendali richiedenti, attivare i soli canali istituzionali rappresentati dal Governo, dalle strutture diplomatiche e dagli istituti bancari retail e di garanzia.

L’editoriale di A.Z

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