Sicurezza, cura, sviluppo: così, dopo terremoto e pandemia, sarà sconfitto anche lo shock bellico

Il Premier Edi Rama, riunendo il congresso nazionale socialista con più di mille delegati, indica dalla capitale Tirana la strada per portare a traguardo il cammino di rinascimento del Paese delle Aquile iniziato nell’autunno del 2013: “La nostra vera forza è la Albanesità, la stessa che ci permette di trasformare le crisi in opportunità andando sempre oltre l’emergenza, a beneficio sia di chi vota a sinistra, sia di chi vota a destra”.

Sulle note congiunte dei due Inni nazionali, di Albania e di Ucraina, è stata inaugurata sabato scorso a Tirana, nel glorioso Palazzo dei Congressi, la plenaria del Partito Socialista d’Albania, convocata dal Presidente e Premier Edi Rama alla presenza di oltre mille delegati. Obiettivo: apportare alcune fondamentali modifiche e integrazioni allo Statuto interno e alle modalità di apertura e di dialogo diretto con i cittadini e con il mondo esterno in maniera da ricevere, e da recepire, consigli, giudizi e anche critiche per poter essere capaci di autocritica e di miglioramento continuo.

Miglioramento – ha ribadito Rama – che si ottiene e si misura non soltanto dal numero dei mandati elettorali ottenuti, ma anzitutto dalla capacità di coinvolgere le Persone nelle decisioni pubbliche con gli strumenti del Governo condiviso (“Bashkeqeveria”). Il congresso per la prima volta nella storia del Paese ha portato Ministri e alti dirigenti nelle piazze e tra le Persone, senza populismi, per esporre, settore per settore, l’agenda del Governo, i risultati oggettivi raggiunti, le criticità restanti e le modalità che, in termini di procedure e provvedimenti, saranno adottate in condivisione con le categorie interessate di cittadini, utenti, consumatori, operatori settoriali

Queste le aree che si sono fisicamente sviluppate in altrettante piazze del centro di Tirana: agricoltura e sicurezza alimentare con la Ministra Frida Krifca; energia, ambiente e mobilità sostenibile con le Ministre Belinda Balluku e Mirela Kumbaro; Sicurezza, Europa e regione con la Ministra Olta Xhacka e il collega Niko Peleshi; gioventù, innovazione, bambini, con le Ministre Bora Muzhaqi ed Edona Bilali e con il Sindaco Erion Veliaj; Salute e protezione sociale con le Ministre Ogerta Manastirliu e Delina Ibrahimaj.

Il Premier, nel corso del proprio articolato intervento, ha ricordato i tre shock che l’Albania, il suo Popolo e il Governo hanno dovuto affrontare tra novembre 2019 e questa prima parte di 2022: il tragico terremoto, la terribile pandemia sanitaria mondiale e, adesso, una guerra in Europa che colpisce anche le famiglie e le imprese albanesi attraverso l’aumento dei costi delle materie prime e dei prezzi finali. “Per primi siamo intervenuti con il pacchetto di resistenza sociale, e fin dallo scorso autunno – ha ricordato Rama – avevamo introdotto uno scudo tariffario per impedire rincari sulle bollette di cittadini, lavoratori dipendenti, pensionati e piccoli imprenditori.

Categorie che abbiamo ulteriormente tutelato con il pacchetto di resistenza sociale e che continueremo a proteggere facendo in modo che il 5 per cento di contribuenti “più energivori” contribuisca a far sì che le tariffe dell’elettricità non aumentino e rimangano agevolate per il resto della popolazione.

Il premier ha annunciato innovazioni sul fronte del rapporto con una società civile sempre più pluralistica e che inizia, in considerazione del crescente turismo e degli investimenti esteri diretti, ad aprirsi ai cittadini immigrati: “Dobbiamo guardare alla buona immigrazione qualificata e a coloro che portano qui i propri redditi e risparmi per fare un investimento sulla casa.

I prossimi sviluppi edilizi saranno basati su principi sempre più qualitativi, grazie al nuovo piano residenziale a carattere sociale per garantire il diritto a un’abitazione dignitosa ai nostri giovani e a quanti pur lavorando non possono permettersi un’abitazione a condizioni di mercato. Il diritto alla casa – ha ricordato Rama con fondato orgoglio – è stato al centro della nostra azione di governo per la ricostruzione post sismica: al Presidente della Turchia e al Principe ereditario degli Emirati Arabi Uniti dobbiamo i 550 appartamenti di Kurbin e i 2000 appartamenti in costruzione in zona ospedale; tutte le altre unità residenziali realizzate per le famiglie colpite dal terremoto, sono state a totale carico del bilancio dello Stato, e lo rimarranno!”.

Rama ha considerato doveroso un lungo accenno finale alla cosiddetta questione morale: “Chi approfitta del Partito e della fiducia dei suoi militanti per profitti indebiti, verrà da me portato personalmente alle autorità giudiziarie. Gli arresti più recenti sono il risultato della riforma della giusta alla quale la destra si è sempre opposta e si oppone, così come si opponeva alla riforma della sanità che ci ha permesso di arginare il coronavirus senza penalizzare l’economia.

L’Albania è il Paese naturalmente alleato degli Stati Uniti d’America: per questo invito l’unità speciale giudiziaria contro la corruzione a indagare sulle persone del nostro Paese dichiarate “non grate” dal Governo statunitense. Coloro che vengono eletti dai cittadini, dai lavoratori, dai pensionati, devono prendersi cura non di se stessi e della propria ricchezza, ma del benessere degli elettori, del loro partito, del buon Governo della Nazione tutta da Nord a Sud”.

L’editoriale di A.Z

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