Oggi si celebra la fondamentale giornata congressuale del Partito Socialista di Edi Rama, che dal 2013 governa il Paese delle Aquile e dal 2015 la Capitale Tirana, e che si è confermato vincitore alle amministrative locali del 6 marzo scorso. L’ordine del giorno dei lavori è molto intenso, e tiene naturalmente conto sia della difficile situazione internazionale ed europea, sia della sfida connessa alla prossima e oramai imminente elezione del nuovo Presidente della Repubblica d’Albania per i prossimi 5 anni.
Una sfida nel segno dell’assunzione della responsabilità politica e morale, come ha ricordato più volte il Premier Rama, poiché per la prima volta nella storia il Partito Socialista dispone in piena autonomia dei voti per eleggere la massima autorità dello Stato (il sistema costituzione vigente prevede, al pari di quello Italiano, l’elezione di tipo indiretto affidata al Parlamento).

Il congresso si svolgerà fin dal mattino, e nel corso di tutta la giornata odierna, portando il dibattito, anzi al plurale i dibattiti nelle piazze della capitale – tra le Persone senza populismi – sui seguenti temi: gioventù, innovazione, bambini; regione balcanica, Europa, sicurezza; agricoltura e sicurezza alimentare; energia, mobilità, ambiente; salute e protezione sociale.

La seconda parte dei lavori congressuali prevede gli interventi delle massime cariche dirigenti del PS: Damian Gjiknuri per l’aspetto organizzativo, Elisa Spiropali per il Consiglio nazionale, Ditmir Bushati sull’importanza dell’impegno in politica, Taulant Balla – capogruppo in Parlamento – sul ruolo rappresentativo e responsabile della maggioranza nei confronti dei cittadini.
La sezione a carattere più politico si concluderà con il discorso programmatico del Presidente Edi Rama.

La seconda fase avrà invece carattere organizzativo interno, con le modifiche allo statuto, illustrate da Blendi Klosi, e la presentazione della nuova piattaforma informatica, a cura di Etjen Xhafaj.
L’editoriale di A.Z
Edizione straordinaria