In parallelo, la rappresentante del Governo Rama prosegue la propria missione in visita presso le realtà del distretto industriale diffuso dell’automotive e della componentistica per auto, che nel Paese delle Aquile è contrassegnato dal protagonismo di molte aziende made in Italy. La più recente consultazione on-line con i rappresentanti della piattaforma web Albaniatech, specializzata in soluzioni e per l’accoglienza e l’accompagnamento di idee imprenditoriali innovative, consultazione svolta direttamente dalla Ministra delegata Edona Bilali, ha permesso di compiere un ulteriore passo in avanti verso i bandi che renderanno operativi e fruibili i sostegni previsti dalla legge approvata due settimane fa dal Parlamento albanese.

La normativa, caratterizzata da un articolato di disposizioni trasparenti e semplificate, per essere applicabile necessita infatti di due filoni di provvedimenti regolamentari: il primo rivolto ai soggetti facilitatori, che comporranno l’ecosistema destinato a fornire assistenza, formazione, tutoraggio; il secondo dedicato invece direttamente ai progetti e alle idee d’impresa portate avanti da titolari di marchi e brevetti, da singole persone fisiche e giuridiche e da professionisti digitali anche non residenti.
Due registri totalmente informatici accoglieranno rispettivamente la prima e la seconda categoria.

“I suggerimenti e le proposte, ma anche i dubbi e le richieste, che sto personalmente raccogliendo nel corso di queste consultazioni con i diretti beneficiari della nuova legge – ha dichiarato la Ministra a conclusione della conferenza con Albaniatech – permetteranno di gestire la fase applicativa, sempre più vicina, in maniera fluida e tale da incorporare fin dall’inizio le soluzioni a ogni possibile problema o dilemma evidenziato dalle start-up nelle primissime fasi del loro cammino”.

L’onorevole Bilali ha inoltre voluto precisare che, per quanto riguarda invece l’altro segmento dei soggetti facilitatori, “anche le scuole, compresi gli istituti tecnici professionali, avranno la possibilità di entrare a fare parte di questa categoria, poiché l’esperienza concreta insegna che molte intuizioni imprenditoriali possono nascere quando si è ancora in età scolare”; e la legge avrà appunto il compito di incentivare l’adeguamento generalizzato dei programmi educativi, per uno sviluppo uniforme delle discipline digitali ed economico-manageriali, per offrire a tutti i giovani studenti – potenziali startupper le stesse opportunità di base e di partenza.

In parallelo, la Ministra sta proseguendo il proprio programma di visite presso le aziende che fanno parte del distretto diffuso dell’automotive in Albania, una realtà fino a qualche tempo fa non completamente conosciuta ma invece contrassegnata da un alto tasso di dinamismo e di produttività in quanto portachiavi, cruscotti, portiere e molti altri componenti che formano le nostre automobili prendono forma e acquisiscono funzionalità proprio nel Paese delle Aquile uscendo dalle fabbriche e dalle officine in esso insediate e facenti parte della rete dei subfornitori di primo livello di compagnie come FCA ora Stellantis, Lancia, Alfa Romeo, Ferrari.

Nell’ottica di fare conoscere agli investitori industriali di tutto il mondo in questo settore le opportunità vigenti in territorio albanese, la rappresentante del Governo Rama ha visitato i reparti dell’azienda Giobert, realtà del componentistica auto made in Italy che nel 2019 ha inaugurato con successo il proprio stabilimento nel Paese balcanico, nella regione di Durazzo, con l’assunzione di 60 dipendenti.

L’editoriale di A.Z