I prossimi 6 anni saranno fondamentali per i piani di sviluppo e di modernizzazione dell’agricoltura in Albania. La delegazione diplomatica dell’Unione Europea a Tirana, facente capo al Dottor Luigi Soreca, ha infatti comunicato nei giorni scorsi che il settore primario del Paese delle Aquile potrà contare su una dotazione Ipard (il fondo europeo di Preadesione specificamente dedicato allo sviluppo rurale) corrispondente a 112 milioni di euro. Uno stanziamento di portata straordinaria, che coincide peraltro con l’ulteriore rafforzamento del cammino di integrazione UE dell’Albania accelerato dalle più recenti emergenze internazionali alle porte del vecchio continente.
Nel corso della propria reggenza al vertice dell’ambasciata dell’Unione Europea in Albania, il dottor Soreca ha posto particolare evidenza ai piani di ricostruzione post sismica nazionale – con una prioritaria attenzione alle infrastrutture scolastiche ed educative – e ai progetti di ripartenza economica basati sulla riscoperta del patrimonio culturale e rurale come fonte di ricchezza, reddito e occupazione locale grazie all’inserimento delle più moderne e sostenibili tecnologie e tecniche produttive e di lavorazione e alla conseguente diversificazione delle attività verso il turismo enogastronomico e la ricettività extra alberghiera nelle aziende agricole.


Progetti che hanno permesso di investire in parallelo nella sicurezza alimentare e dei consumatori, integrando e accompagnando gli investimenti del governo Rama e della competente Ministra Frida Krifca e isolando focolai di criticità e si rischio.
L’editoriale di A.Z