La segretaria del Partito Democratico – Circolo Don Bosco di Bolzano, Monica Bancaro, ci parla delle iniziative politiche del suo gruppo politico, di effetti Covid su imprenditoria e lavoratori, e degli aspetti più importanti della sua città. La segretaria democratica ha esternato grande operatività sul piano politico, strumento necessario per far funzionare bene un territorio. Il Circolo già citato è composto da un gruppo molto affiatato che lavora sul piano politico e sociale per la sua Bolzano, già città dalle tante risorse e qualità.


Segretaria Monica Bancaro può parlarci delle ultime iniziative che avete svolto come circolo Pd Don Bosco di Bolzano?
Non è stato facile causa Covid organizzare iniziative ed eventi. Per esempio l’evento in collaborazione con il Museo Ebraico di Merano è saltato proprio il giorno della memoria perché il cantore era positivo. Qualcosa comunque siamo riusciti ad organizzare, la scorsa estate con Grazia Barbiero abbiamo presentato il suo libro in autunno incontro con i sindacati confederali e per ultimo l’incontro con le donne della politica. Promosse giornate di tesseramento per il Partito Democratico ed un faccia a faccia fra gli iscritti e l’assessore Stefano Fattor per chiarimenti sul Pums della città di Bolzano. Bellissimo anche l’incontro con Leonardo Visco Gilardi vice-presidente Aned e il gruppo giovani del partito che ha raccontato delle vicende del padre partigiano rinchiuso nel Lager di Bolzano e poi deportato.

Quali saranno le vostre future iniziative?
Dopo il congresso che ci vede impegnati la mia idea è quella di organizzare un agorà con argomento da definire, inoltre stiamo mettendo in campo con i giovani del partito un evento che vedrà protagonista Marco Furfaro.

Il tessuto imprenditoriale e i lavoratori del vostro territorio hanno sentito molto gli effetti della pandemia?
Decisamente si come in tutto il resto di Italia e non solo. La nostra provincia ha dovuto attingere a tutta una serie di bonus ed ammortizzatori sociali che il piano per la salvaguardia dell’economia a livello nazionale aveva messo in campo.

Quali sono gli aspetti più importanti della bellissima città di Bolzano?
Quest’anno la città di Bolzano è stata nominata città della memoria 2022. Il Lager di Bolzano è stato un luogo di orrori durante l’ultimo periodo del nazifascismo dopo l’Anschluss. La capacità di istituire tutta una serie di luoghi a momenti di riflessione attraverso memoriali che hanno avuto anche la capacità di non abbattere ma depotenziare punti di simbolismo nazista e fascista hanno fatto la differenza. Interessante è la vocazione green di questa città che si sforza di promuovere sistemi alternativi di mobilità come percorsi ciclabili e incremento di mezzi pubblici innovativi. Purtroppo il vecchio Pums molto ben organizzato non è stato compreso dalla popolazione che attraverso un referendum promosso da vari comitati ha bocciato l’inserimento del tram di ultima generazione. Altro punto interessante la costruzione del termo valorizzatore che permette alla città di “scaldarsi” con una grande caldaia che convoglia l’energia prodotta dall’incenerimento dei rifiuti urbani.
Il direttore Agrippino Castania