Al Banchiere scrittore un Premio Internazionale il cui valore reale è inestimabile. Il prossimo venerdì 25 marzo sarà una data molto importante per i settori della cultura e dell’imprenditoria finanziaria Italiana sulla scena mondiale. Il Professor Beppe Ghisolfi, Banchiere internazionale e scrittore (e, come tale, punto di sintesi delle due categorie prima ricordate), sarà premiato a Venezia con il Leone d’oro alla Carriera. Si tratta del massimo riconoscimento al lavoro e all’impegno del Premiato nel proprio settore di appartenenza: prezioso dal punto di vista economico, e impreziosito ancora di più dalla forza morale e promozionale del Premio stesso, dal momento che questo si richiama al Festival internazionale del cinema di Venezia e alla Città della Laguna più famosa del mondo.
Il pregio economico del Leone d’oro lo si ricava da alcuni precedenti illustri di artisti cinematografici come Franz West o Abdellatif Kechiche: il secondo, grazie ai ricavi derivati dalla messa all’asta del prezioso felino aureo, ebbe la possibilità di finanziare il completamento del proprio film successivo.
È chiaro però che il Leone d’oro assume anzitutto valore come più alto riconoscimento della Carriera di colui che lo riceve.

Il Professor Beppe Ghisolfi è stato designato dalla Giuria presieduta dal dottor Sileno Candelaresi, coadiuvato dal Senatore Mario Baccini in quanto presidente del comitato d’onore del Leone d’oro per la Pace. Un ringraziamento speciale, naturalmente, all’editore Armando Curcio che affianca il comitato organizzatore. La cerimonia di consegna si svolgerà il 25 marzo mattina nel palazzo della Regione del Veneto sulla riva della Laguna.
L’editoriale di A.Z