Borrell da Tirana: l’Ue aiuterà i Paesi Balcanici a contrastare gli effetti economici dell’emergenza bellica in Ucraina

Oggi a Tirana, il Vicepresidente della Commissione europea Joseph Borrell è stato in visita ufficiale presso il Governo albanese, incontrando il Primo Ministro Edi Rama e la Ministra degli affari esteri Olta Xhacka. L’alto rappresentante della politica internazionale di Bruxelles ha elogiato il ruolo dell’Albania nella promozione e gestione delle iniziative con le quali il Paese delle Aquile ha condiviso le decisioni europee e occidentali intese a isolare la Russia di Putin e a solidarizzare con il Popolo ucraino agevolando azioni di accoglienza diretta e di facilitazione nella spedizione di forniture umanitarie.

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Joseph Borrell, nel corso di una conferenza stampa congiunta con Edi Rama subito dopo lo svolgimento dei summit con i dicasteri interessati e con la delegazione diplomatica coordinata dal dottor Luigi Soreca, ha sottolineato come gli effetti economici e sociali dell’emergenza bellica del conflitto russo ucraino comincino a farsi sentire in Occidente, e quindi nei Paesi della macroregione balcanica.

Il vicepresidente della UE Joseph Borrell ha elogiato il Premier Edi Rama per il grande lavoro di solidarietà alle politiche europee e occidentali a fianco dell’Ucraina e contro il regime putiniano, annunciando ulteriori interventi contro l’inflazione energetica e alimentare

Esprimendo il plauso nei confronti delle recentissime misure fiscali messe in atto dal governo di Tirana per assicurare la coesione collettiva venendo incontro alle categorie più colpite dai rincari a cascata sulle materie prime e sulle forniture energetiche e alimentari, il vicepresidente europeo Borrell ha annunciato che il piano di emergenza della UE, destinato a integrare gli strumenti già esistenti di Next generation e recovery fund, metterà a disposizione di Albania e Paesi confinanti della macroregione gli aiuti occorrenti a neutralizzare la spirale inflazionistica, a calmierare i prezzi all’ingrosso e al consumo, a incentivare e accelerare il cammino di diversificazione delle fonti di energia e di produzione di cibo.

Il vice di Ursula von der Leyen ha infine spiegato che questo momento è più che mai di vitale importanza per mettere fine al periodo storico che ha condotto i Balcani a dividersi per zone di influenza esogena, in modo da indicare nel loro cammino presente e futuro l’ingresso armonico nella famiglia comune Europea.

L’editoriale di A.Z

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