Anticipata l’attuazione del piano condiviso con la Ministra per le infrastrutture e l’energia Belinda Balluku: fornitori e distributori di beni primari come i carburanti, responsabili di oscillazioni eccessive su prezzi base, saranno multati in maniera severa ed esemplare. Un Consiglio nazionale di vigilanza che avrà poteri rinforzati nell’applicazione di sanzioni amministrative, economiche e monetarie molto pesanti nei confronti di quei soggetti importatori, fornitori e distributori di carburante, che si siano resi o si renderanno responsabili di variazioni eccessive e immotivate rispetto ai prezzi base dei combustibili pagati dagli automobilisti, pendolari e trasportatori alle stazioni di servizio in Albania.

Il primo ministro Edi Rama, al proprio rientro dagli Emirati Arabi Uniti dove era stato in missione per la giornata internazionale dell’Albania per promuovere accordi turistici ed energetici a vantaggio dell’economia del Paese delle Aquile, ha immediatamente divulgato un messaggio inteso a rassicurare le migliaia di cittadini scesi in strada per proteste pacifiche contro l’inflazione connessa al pieno di benzina.
In concreto, a vantaggio di chi ha necessità di spostarsi per ragioni familiari o lavorative, per cui l’utilizzo di auto, furgoni e pullman è irrinunciabile in una Nazione fondata sulla mobilità stradale (con un servizio ferroviario tuttora in fase di sviluppo iniziatico), il governo attuerà una sorta di scudo dagli effetti molto simili a quelli realizzati grazie al blocco delle bollette elettriche deliberato alla fine del 2021.

Le dichiarazioni politiche e di intenti deliberativi del primo ministro, che saranno trasformate in decreto giuridico nelle prossime 48 ore, hanno già sortito i primi benefici sul mercato interno, dove si sta assistendo alla discesa dei listini presso i distributori al dettaglio. Rama ha precisato che il petrolio nazionale viene estratto per esigenze attinenti soprattutto alla produzione di bitume per l’edilizia, in considerazione di caratteristiche chimiche naturali che non lo rendono idoneo all’autotrazione. Il primo ministro ha infine aggiunto che la tassazione sui carburanti è stata strutturata per bilanciare l’abolizione di imposte dirette su famiglie e imprese viceversa vigenti negli Stati confinanti.
La vigilanza si estenderà al settore della trasformazione cerealicola, affinché anche il pane sia offerto a condizioni economiche favorevoli ai cittadini, a maggior ragione in considerazione del fatto che i panificatori hanno già goduto di provvedimenti come la sospensione dell’IVA.
L’editoriale di A.Z