La candidata del PS alla carica di Sindaco, Majlinda Angoni, sta concentrando la propria campagna elettorale su un programma di valorizzazione territoriale destinato a raccogliere consensi ampi e trasversali. Scutari, riferimento e simbolo di devozione cattolica in ottica di proficuo dialogo interreligioso, è un autentico museo a cielo aperto e diffuso entro il vasto ambito geografico in cui si estende. La direzione nazionale e regionale per i beni e il patrimonio culturale, ha infatti calcolato oltre 150 siti di interesse pubblico in tal senso, al centro di importanti e inediti progetti di rigenerazione, raffrescamento e rilancio funzionale di questi luoghi storici e artistici nel contesto di una vetrina promozionale turistica internazionale.

La candidata del PS alla carica di Sindaco per le elezioni suppletive del prossimo 6 marzo, signora Majlinda Angoni, con il sostegno della Ministra Edona Bilali, sta mettendo a punto un programma politico amministrativo che, oltre a recepire sul territorio i provvedimenti incentivanti del governo di Edi Rama, li dettaglierà ulteriormente con provvedimenti di sostegno economico sociale in grado di raccogliere consensi ancora più ampi e trasversali nel comune interesse della città come tale.

Majlinda Angoni ha svolto finora il ruolo di Prefetto della vasta regione avente Scutari come capoluogo, gestendo in prima persona le emergenze connesse al maltempo invernale e agli incendi estivi, e garantendo l’erogazione continuativa di servizi fondamentali di fornitura idrica, energetica, alimentare e di pubblica sicurezza dalla città alle campagne fino ai villaggi più distanti e remoti. Per senso di responsabilità, e per concentrarsi sulle sfide comunali in senso specifico, la signora Angoni si è dimessa nelle scorse ore da prefetto regionale, al fine di dedicarsi con pienezza di impegno alla campagna elettorale e nella consapevolezza di come tutti i punti programmatici del suo mandato prefettizio siano stati raggiunti e realizzati.

Come redazione giornalistica, saremo onorati di seguire l’evolversi del cammino verso la data del 6 marzo, in una città soprannominata la Venezia dei Balcani e intimamente connessa all’Italia e al Triveneto: a Scutari ha sede la fabbrica di maschere artigianali del nobile Carnevale di Venezia, e sempre qui si trova la straordinaria moschea di Piombo, che sorge su uno specchio d’acqua cristallino e della quale sono iniziati – sotto la vigile direzione regionale del patrimonio culturale dell’alta funzionaria Besara Podgorica – i lavori di messa in sicurezza e di completo restauro sostenuti dalla ministra della cultura Elva Margariti e dal governo della Turchia.
L’editoriale di A.Z