Il Premier albanese in Italia assieme alla ministra delegata Evis Kushi e ai magnifici Rettori degli atenei del Paese delle Aquile per siglare l’intesa programmatica nella quale il ruolo di associazioni come Confindustria Albania sarà strategico per assicurare il collegamento tra alta formazione e successivo inserimento lavorativo. Sistema accademico italo albanese “Unitus” al mercato del lavoro e al fabbisogno professionale delle prestigiose aziende facenti parte di Confindustria. Questo lunedì il Primo Ministro dell’Albania, Edi Rama, è giunto a Viterbo, nella sede dell’Università della Tuscia, assieme alla Ministra Evis Kushi e ai vertici degli atenei d’oltre Adriatico, al fine di formalizzare l’accordo di cooperazione e collaborazione strutturale con le omologhe Istituzioni italiane, rappresentate dal governo Draghi – nella persona della titolare del dicastero dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa – dalla Regione Lazio con l’assessora Alessandra Troncarelli e dal magnifico Rettore dell’università ospitante della Tuscia Stefano Ubertini.

Obiettivo, favorire l’alta formazione di un certo numero di studenti albanesi attraverso la loro iscrizione ai corsi di laurea tecnologici e manageriali previsti dalla programmazione italiana e laziale, in maniera che successivamente possano trovare una qualificante collocazione nelle aziende facenti parte di Confindustria Albania, l’associazione categoriale che – con il presidente Sergio Fontana e la Direttrice generale Gerta Bilali – ha fortemente voluto questo progetto al quale hanno prontamente aderito sia il governo Rama sia le istituzioni italiane con l’Ambasciatore Fabrizio Bucci e il nostro Ministero a Roma.

La Ministra Evis Kushi ha citato espressamente Confindustria Albania con parole di alto elogio per la disponibilità del mondo delle imprese a favorire progetti virtuosi di inserimento e tirocinio in entrambi i Paesi.


L’accordo intergovernativo permetterà altresì di potenziare gli standards di insegnamento e di apprendimento da parte degli atenei d’Albania, al fine di allinearli alle medie europee e di favorire la riqualificazione del mercato del lavoro nel Paese balcanico nel quadro della strategia giovanile nazionale avviata da Edi Rama con l’insediamento del suo terzo Governo.
L’editoriale di A.Z