Approvata nel 2018 con un primo stanziamento pari a un milione di euro, la normativa venne presentata pubblicamente nell’autunno del 2019 dall’assessore regionale Elena Donazzan con l’intervento del Banchiere Beppe Ghisolfi. Oltre 22.400 cittadini coinvolti, dei quali 8.700 studenti appartenenti a 113 istituti scolastici, e oltre 2.600 imprese aderenti a campagne informative e di sensibilizzazione. Sono questi i numeri afferenti al consuntivo del 2021 della campagna di divulgazione e di educazione finanziaria dal titolo “Il futuro conta”, promossa dalla Regione del Veneto in applicazione della legge 17 del 2018 per promuovere l’alfabetizzazione economica su tutto il territorio regionale.

L’analisi dei risultati è stata al centro di una recente seduta della commissione Cultura dell’assemblea legislativa veneta, alla quale ha preso parte l’assessore della giunta Zaia, Elena Donazzan, coadiuvata dai dirigenti assessorili e dai rappresentanti di quattro università, dell’ex provveditorato agli studi e della pertinente fondazione feduf dell’associazione bancaria italiana. Due i punti di forza di una legge la cui filosofia ispiratrice si appresta peraltro a venire recepita altresì dalla vicina Regione Lombardia che ha infatti avviato l’iter di approvazione della propria normativa sull’educazione e partecipazione civica giovanile: il coinvolgimento dei cosiddetti enti intermedi e di secondo livello per raggiungere il maggior numero possibile di cittadini (inclusi gli anziani), studenti e imprenditori; e l’estensione delle tematiche educative concrete agli aspetti connessi oltre che alla tutela e valorizzazione del risparmio, alla previdenza integrativa, all’assicurazione dei rischi e agli investimenti di tipo personale e familiare.

La legge regionale in oggetto, che in attesa del varo di quella nazionale (attualmente alla commissione Cultura del Senato) rappresenta un modello fin da ora adottabile dai territori delle singole Regioni, venne pubblicamente presentata nell’autunno del 2019 a Venezia dalla stessa assessora Donazzan nella sede universitaria di Ca’ Foscari e alla presenza di prestigiosi relatori tra i quali il Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi. Educare al risparmio consapevole è oramai una priorità nazionale assoluta e non rimandabile: un recente articolo pubblicato dal Sole 24 ore ha evidenziato che l’inflazione – tornata con prepotenza nella versione aggressiva di una tassa impropria a danno delle categorie più vulnerabili, come fu definita dallo statista economista Luigi Einaudi – potrebbe erodere il risparmio non investito e lasciato giacente nei conti liquidi, depauperandolo di un valore reale pari fino a mille miliardi da qui ai prossimi dieci anni, mentre l’educazione finanziaria può essere una delle leve incentivanti affinché una quota della ricchezza diffusa accantonata dai cittadini diventi, con modalità sicure, informate e tracciabili, uno strumento a sostegno di progetti produttivi e di investimenti a elevato impatto economico sociale nei rispettivi territori.
A.Z