L’istituzione rappresentativa del mondo imprenditoriale della capitale albanese ha celebrato di recente i propri 125 anni di esistenza con un gran galà istituzionale riunendo, sotto la presidenza di Nikolin Jaka, alte cariche statali e massimi dirigenti camerali anche dai vicini Kosovo e Macedonia del Nord. L’ente economico è impegnato su una molteplicità di fronti, dall’educazione manageriale e finanziaria alla internazionalizzazione, passando tramite il confronto diretto con il Governo per la negoziazione di misure sistemiche e fiscali favorevoli alla crescita del business.

Una storia da Oscar, è quella della Camera di commercio di Tirana, istituzione di rappresentanza economica esponenziale sorta addirittura prima della proclamazione, che fu dichiarata a fine novembre 1912 da Ismail Qemali, dell’indipendenza dell’Albania dalla dominazione ottomana. Proprio gli Oscar sono stati i protagonisti del gran galà istituzionale convocato nella capitale albanese dal Presidente camerale Nikolin Jaka per omaggiare le aziende e i capitani d’impresa i quali – come ha dichiarato l’onorevole socialista Lindita Nikolla vertice del Parlamento nazionale – hanno dimostrato e stanno tuttora evidenziando alte doti di capacità di resistenza e di resilienza agli shock pandemici e inflazionistici globali.

Il numero uno della Camera di commercio tiranese ha riepilogato i principali traguardi associativi conseguiti e i provvedimenti ottenuti a beneficio sia degli imprenditori iscritti, sia della generalità del sistema economico metropolitano e del Paese, in virtù della sua diretta partecipazione a una serie di organismi consultivi e di confronto diretto con le commissioni parlamentari e legislative e con le istituzioni governative, ministeriali e scientifiche competenti.

Tirana è una città giovane e dinamica, ma allo stesso tempo antica, ha puntualizzato Jaka: una città che nel tempo ha saputo conquistare sul campo i meriti per diventare la capitale e il centro motore dello Stato con sviluppi urbanistici e sociali ogni volta più innovativi e nei quali un ruolo importante – soprattutto dopo la caduta del regime comunista e la crisi seguita allo stesso – è stato svolto e portato avanti, dalla seconda parte degli anni Novanta e a tutt’oggi, dallo spirito d’iniziativa degli imprenditori locali ai quali si sono poi aggiunto quelli internazionali e dai Paesi vicini d’oltre Adriatico, a partire dall’Italia, e dei Balcani albanofoni a partire da Kosovo e Macedonia del Nord con cui i legami rimangono vitali e molto stretti. Dato di fatto confermato quest’ultimo dalla presenza, fra gli altri, di Nebi Hoxha da Skopje, omologo di Nikolin Jaka e Presidente della Camera di commercio che nella capitale macedone riunisce gli imprenditori binazionali e della diaspora albanese nel Paese di Alessandro il Grande (che con l’Albania condivide la venerazione della Santa sociale Madre Teresa di Calcutta, nata proprio a Skopje).

Diverse le autorità intervenute a nome del governo Rama, con le ministre Frida Krifca (politiche agricole), Evis Kushi (pubblica istruzione) e Milva Ekonomi (promozione degli standard di qualità nella pubblica amministrazione). Le interlocuzioni del presidente Jaka con i dicasteri economici si estendono naturalmente al proficuo dialogo altresì con l’onorevole Edona Bilali, Ministra titolare della delega trasversale per la tutela della piccola e media impresa e delle start-up.

Il presidente della Camera di commercio di Tirana è attualmente impegnato in un intenso negoziato con il governo al fine di pianificare ulteriori miglioramenti al pacchetto fiscale e di finanza pubblica, con l’obiettivo di salvaguardare la capacità competitiva delle aziende e di contrastare in misura sempre più efficace le insidie connesse alle turbolenze internazionali su prezzi e tariffe.

Oltre che in difesa, la Camera di commercio di Tirana gioca nettamente in attacco per quello che riguarda i progetti di proiezione estera degli associati, a vocazione intercontinentale: come quelli avviati con l’area caraibica e con la Repubblica Dominicana attraverso l’organizzazione del summit che a Santo Domingo ha visto nel ruolo di partecipanti attivi lo stesso Nikolin Jaka, il collega Nebi Hoxha e il delegato del Kosovo.


La serata degli Oscar d’impresa è stata condotta con piglio brillante da Ornela Gace e da Erion Kristo, giornalisti e presentatori TV molto professionali e apprezzati, ed è stata mandata in onda sulle frequenze del canale televisivo ABC news.
A.Z
Edizione straordinaria