Sancita un’intesa tra due leader politici e governativi prestigiosi che in maniera congiunta stanno lavorando per stabilizzare una regione fondamentale per la sicurezza e la prosperità euratlantica. Il Presidente turco ha presieduto a Lac, nella regione settentrionale del Paese delle Aquile, la cerimonia di consegna delle oltre 500 unità abitative post sismiche realizzate con il sostegno decisivo del Governo di Ankara. Il Primo Ministro albanese ha riaffermato pubblicamente i sentimenti di fratellanza tra le due Nazioni, entrambe facenti parte della NATO, fondati su ragioni storiche e affettive totalmente compatibili con le strategie di vicinanza a UE e USA. In Albania ha sede la BKT, banca commerciale nazionale, istituto di credito leader nella raccolta e gestione del risparmio diffuso, controllato dalla importante Holding industriale e finanziaria Calik di Istanbul e facente parte del Gruppo europeo e mondiale delle casse di risparmio con sede a Bruxelles.

Albania e Turchia sono ancora più vicine, dall’inizio di quest’anno, e ciò rappresenta una buona notizia per l’Europa e per l’alleanza atlantica ed euramericana. Il Presidente turco Erdogan e il Premier albanese Edi Rama, in missione prima a Lac – nella parte Nord del Paese delle Aquile – e poi a Tirana, hanno infatti confermato la fratellanza tra i due Popoli e la lealtà al patto occidentale di cui entrambi fanno parte in virtù della propria adesione alla NATO.
Il motivo della visita di Erdogan in terra balcanica è stato, prioritariamente, la cerimonia di inaugurazione della cittadella realizzata, con il sostegno decisivo dei donatori e degli investitori internazionali turchi, nella città di Lac devastata due anni fa dal terremoto che causò oltre 50 vittime tra i cittadini albanesi, oltre a centinaia di sfollati.

La dichiarazione di concreta solidarietà da parte di Erdogan fu immediata, e dopo poco più di due anni le famiglie rimaste senza un tetto hanno potuto a tutti gli effetti riacquisire il diritto pieno alla propria abitazione: 522 gli alloggi costruiti con il contributo della Repubblica della Turchia secondo i più moderni criteri di comfort e di prevenzione contro i rischi calamitosi.
Successivamente, e sempre nella giornata di lunedì, Erdogan si è recato nella capitale Tirana per inaugurare, assieme a Edi Rama e al Sindaco Erion Veliaj, la restaurata Moschea di Ethem Bey, simbolo artistico nel cuore della città ed emblema della recuperata libertà di culto religioso nel 1991 dopo 46 anni di feroce ateismo contro ogni confessione.

Recep Erdogan, nel siglare con il collega Premier d’Albania 7 accordi di cooperazione binazionale – dalla pubblica sicurezza al turismo culturale, dalla scuola alle politiche giovanili, dalla protezione civile alla gestione degli archivi storici, fino alla lotta contro il terrorismo – ha precisato con orgoglio che la Turchia, in termini industriali e finanziari, rappresenta di gran lunga l’investitore più importante all’interno del Paese balcanico, per un controvalore superiore a 3 miliardi e mezzo di dollari destinati a ulteriormente accrescersi.
Del resto, si colloca sotto il controllo azionario turco la banca BKT, letteralmente istituto di credito commerciale nazionale, la realtà finanziaria al dettaglio più longeva del Paese – nel 2025 celebrerà i primi cent’anni di operatività – che svolge un ruolo di assoluta leadership nel supporto alla liquidità a favore di famiglie e di piccole e medie imprese, finalizzando una raccolta di risparmi che supera lo stock dei 4 miliardi di euro.

Presidente della BKT è il dottor Memeth Ushta, che siede nel gruppo dirigente mondiale delle casse di risparmio guidato dallo spagnolo Isidro Fainé e nel quale è stato riconfermato l’italiano Beppe Ghisolfi. Edi Rama ha creato importanti condizioni per l’ulteriore sviluppo del turismo del ceto medio turco in arrivo in Albania – il che costituisce un beneficio altresì per la vetrina del made in Italy nei Balcani occidentali – e ha sottolineato come le intese odierne vadano a rafforzare il clima di amicizia con l’Unione Europea e con gli Stati Uniti d’America, e ciò in forza della speciale collocazione geo politica dell’Albania tra Ovest ed Est.
A.Z