Il decennale rapporto di reciproca stima tra SE Nunzio Alfredo D’Angieri e il Banchiere internazionale Beppe Ghisolfi ha favorito la conoscenza, nel nostro Paese e nella regione Piemonte, dell’Honduras Britannico, Nazione dell’America centrale indipendente dal 1981 e dal forte potenziale agroproduttivo e turistico. Quando si dice un’amicizia da Manuale, il riferimento non può che essere all’ormai decennale rapporto di vicendevole stima che lega Sua eccellenza Nunzio Alfredo D’Angieri, storico ambasciatore dello Stato del Belize a Roma, al Banchiere internazionale Professor Beppe Ghisolfi.

Due personalità autentiche che attuano, attraverso i propri rispettivi (e non di rado convergenti) impegni sociali, un lavoro di diplomazia in senso economico e culturale e, in tempo attuale di festività, religiosamente solidale. Le sinergie tra l’ambasciatore D’Angieri – anzi gli Ambasciatori D’Angieri, poiché il figlio Stefan John Charles ha seguito le orme paterne divenendo il capo della sede diplomatica del Belize presso la Santa Sede – e il Banchiere Ghisolfi hanno altresì consentito la conoscenza della specifica e assai dinamica realtà dell’Honduras Britannico, il Paese dell’America centrale del quale proprio quest’anno è ricorso il quarantesimo anniversario dell’atto di proclamazione della Indipendenza, pur restando una Nazione regolata dai principi anglosassoni del Commonwealth con un ordinamento formale nel segno della monarchia costituzionale a ordinamento parlamentare bicamerale. Così come sempre quarant’anni fa il Belize, che trae questo nome dal principale fiume che attraversa il territorio nazionale sfociando nel mare caraibico, ha fatto il proprio ingresso nelle Nazioni Unite.
Il peso specifico dell’agricoltura, favorita dal ricco bacino idrografico e dalle particolarità climatiche che esaltano la biodiversità, costituisce un tratto accomunante rispetto al Piemonte e alla provincia di Cuneo, e dallo sviluppo del settore primario è derivata l’ulteriore evoluzione di un’industria orientata al trattamento dei prodotti della terra e alla lavorazione del legname e di un turismo dalla forte impronta ecologica. Sua eccellenza Nunzio Alfredo D’Angieri è di formazione gesuita come Papa Francesco e come l’attuale Premier italiano Mario Draghi – del quale è al pari di Ghisolfi un convinto estimatore – e una recente classifica pubblicata dalla rivista Forbes lo colloca al 601esimo posto tra gli Uomini più ricchi del Globo. Nel corso della propria intensa carriera diplomatica e manageriale, è stato a lungo banchiere e Consigliere del leader palestinese Yasser Arafat e il fautore dell’incontro tra questi e Papa Giovanni Paolo II, nonché amico di Fidel Castro così come dell’Avvocato per antonomasia, Gianni Agnelli.

A lui Beppe Ghisolfi ha dedicato uno dei capitoli biografici più significativi del proprio più recente best seller “Visti da Vicino” edito da Nino Aragno.Sono molteplici le iniziative di carattere umanitario condotte dagli Ambasciatori D’Angieri nell’esercizio delle rispettive giurisdizioni diplomatiche, sul fronte della solidarietà alimentare che vedrà come protagonista, martedì prossimo 14 dicembre a Torino, l’Ambasciata del Belize presso il Vaticano quale promotrice della cena solidale dedicata ai cittadini bisognosi di Torino a maggiore rischio di marginalità, cena il cui servizio vedrà l’impegno d’eccezione di una serie di alte personalità fra le quali l’Ambasciatore Stefan John Charles D’Angieri ha invitato il Professor Ghisolfi a conferma della decennale amicizia avviata con il padre.

Numerose le istituzioni coinvolte nel progetto, dalla elemosineria di Papa Francesco all’arcivescovado torinese, dalla Caritas al museo nazionale del Cinema che mette a disposizione l’edificio simbolo della Mole Antonelliana, dal gruppo bancario Intesa Sanpaolo alla federazione Italiana Cuochi del Piemonte con lo spettacolo in cucina dello Chef Umberto Ferrondi direttamente da Cherasco.